Falda compatta, dello spessore di qualche millimetro, costituita da fibre di lana con o senza peli animali (di conigli, castori, lontre ecc.), o da rigenerati di lana o di cotone, fabbricata senza filatura, orditura o tessitura. Nei trattamenti di cardatura e follatura con i quali si prepara il f., le fibre, pressate insieme, si agglomerano sotto l’azione del calore, dell’umidità, del sapone e della compressione. È usato in molte industrie: cappelleria, sartotecnica, selleria, tappezzeria o nella fabbricazione della carta.
Nelle costruzioni navali, strato di tessuto, fitto e catramato, disposto tra lo scafo e la fodera di rame o di zinco a coprire la parte immersa dello scafo delle navi in legno, per difenderla dalle brume; sono più comunemente impiegati, perché più economici, speciali fogli di cartone catramato.