(gr. Φιγαλία) Antica città greca al confine SO dell’Arcadia, fece parte della lega spartana dalla seconda metà del 6° sec. a.C., almeno, fino alla liberazione dell’Arcadia per opera di Epaminonda (370 ca. a.C.). Nel 3° sec. a.C. passò agli Etoli, poi nel 219 a Filippo V di Macedonia, quindi fu incorporata nella lega achea fino al 146 a.C. Cadde allora sotto Roma e fece poi parte della provincia d’Acaia.
Resti della cinta di mura si vedono presso Pàvlitza. Famosa soprattutto per il tempio di Apollo Epicurio, costruito nel 425-20 a.C. dall’architetto Ictino sul monte Kotỳlion, nell’od. località Basse, a oltre 1000 m di altezza. Il tempio, ben conservato, è un periptero dorico (14,47 m×38,4 m), con 6 colonne sulla fronte e 15 sui lati lunghi: importante è il fregio, che correva internamente nei 4 lati della cella, rappresentante una Centauromachia e una Amazzonomachia (Londra, British Museum).