Uomo politico italiano (n. Bologna 1952). Come segretario del Movimento sociale italiano-Destra nazionale (MSI-DN) ha avviato nel 1993 un rinnovamento della destra italiana, teso a superarne l'identificazione con la tradizione fascista per dare vita a una destra democratica di stampo europeo. È stato vicepresidente del Consiglio (2001-06), ministro degli Esteri (2004-06), presidente della Camera dei deputati (2008-13).
È stato dal 1977 segretario del Fronte della gioventù, l'organizzazione giovanile del Movimento sociale italiano - Destra nazionale. Deputato dal 1983, nel 1987 succedeva a G. Almirante alla segreteria del partito, incarico che lasciava nel 1990 e riassumeva nel 1991. Dal 1993 coordinatore di Alleanza nazionale (AN), raggruppamento politico che ha raccolto il MSI e i suoi alleati, F. ebbe un'importante legittimazione politica in occasione delle consultazioni amministrative del novembre-dicembre 1993, quando, candidatosi a sindaco di Roma, ottenne, seppur sconfitto, un vasto consenso popolare, e ancor più con le elezioni legislative del marzo 1994, quando l'accordo con Forza Italia nel Centro-Sud (Polo del buongoverno) permise l'affermazione del centrodestra e l'ingresso al governo di Alleanza nazionale. Deputato al Parlamento europeo dal 1989 al 1992 e di nuovo dal 1994, nel gennaio 1995 F. fu eletto alla presidenza di AN, mentre si teneva a Fiuggi il congresso che ne sanciva la nascita come vero e proprio partito. Dopo le elezioni politiche dell'aprile 1996, che segnarono la sconfitta di misura dello schieramento di centrodestra, F. cercò di accrescere gli spazi di AN all'interno dell'alleanza con Forza Italia e di consolidare il bipolarismo, adottando una strategia tesa a ridurre i margini di azione delle formazioni centriste minori. In quest'ottica appoggiò il referendum dell'aprile 1999 (risultato nullo perché solo il 49,6% degli elettori si recò alle urne), promosso per ottenere l'abrogazione della quota proporzionale nelle elezioni della Camera dei deputati. Nelle consultazioni europee del giugno 1999 fu rieletto deputato, tuttavia l'accordo elettorale stretto da AN con il movimento referendario di M. Segni si tradusse in un vistoso insuccesso (il partito ottenne soltanto il 10,3% dei consensi). Vicepresidente del Consiglio dei ministri nel governo Berlusconi (giugno 2001), nel gennaio 2002 fu nominato rappresentante del governo italiano alla Convenzione Europea. Nel 2004 venne rieletto al Parlamento europeo. Nel novembre dello stesso anno prese il posto di F. Frattini al ministero degli Esteri, che mantenne fino alle elezioni politiche del maggio 2006. Nell'aprile 2008, dopo la vittoria dello schieramento di centro-destra alle elezioni politiche, è stato eletto presidente della Camera dei deputati. È stato cofondatore del partito del Popolo della libertà (PDL) insieme a S. Berlusconi nel 2009. Dopo la rottura con quest’ultimo nel luglio 2010, si è creato un gruppo parlamentare dal nome Futuro e libertà per l’Italia, ispirato alla linea politica del presidente della Camera dei Deputati. Alle elezioni politiche del 2013 FLI, sostenendo come candidato premier M. Monti, si è presentato al Senato all’interno della lista unica Con Monti per l’Italia, insieme all’UDC, e alla Camera dei Deputati con liste autonome in coalizione con la lista Scelta civica per Monti e l'UDC, ma non avendo ottenuto rappresentanza parlamentare, F. , anche se capolista, non è stato rieletto.
Ha al suo attivo anche alcune pubblicazioni: Un'Italia civile (1999), L'Europa che verrà. Il destino del continente e il ruolo dell'Italia (2003), Il futuro della libertà. Consigli non richiesti ai nati nel 1989 (2009), L'Italia che vorrei (2011), Il ventennio. Io, Berlusconi e la destra tradita (2013).