Storico e critico d'arte italiano (Torino 1909 - Roma 1992). Il suo pensiero, strettamente razionale, ha spaziato dall'arte antica a quella contemporanea (tra le opere, Borromini, 1951; Man Ray, 1970; Storia dell'arte come storia della città, 1983). Eletto a Roma come indipendente nelle liste del Partito comunista, è stato sindaco della città dal 1976 al 1979 e senatore della Repubblica (1983-92).
Studioso di fama internazionale, prof. univ. dal 1956, ha insegnato (1959-79) storia dell'arte moderna all'univ. di Roma. È stato redattore del Dizionario enciclopedico italiano e consulente dell'Enciclopedia del Novecento, opere dell'Istituto della Enciclopedia Italiana. Socio nazionale dei Lincei (1982), nel 1979-83 ha ricoperto la carica di presidente del Comité international d'histoire de l'art (CIHA), ha fondato (1969) e diretto la rivista Storia dell'arte. Eletto come indipendente nelle liste del Partito comunista al Consiglio comunale di Roma, è stato sindaco della città dal 1976 al 1979; senatore del PCI, quindi del PDS (1983-92). Il suo discorso storico-critico, rigorosamente razionale, si è volto sia all'arte dei secoli passati, in particolare all'architettura, sia all'arte contemporanea.
Tra le opere più significative: Pier Luigi Nervi (1934); H. Moore (1948); Borromini (1951); W. Gropius e la Bauhaus (1951); F. Brunelleschi (1955); L'architettura barocca in Italia (1957); Fautrier. Matière et mémoire (1960); Salvezza e caduta dell'arte moderna (1964); Progetto e destino (1965); Capogrossi (1967); Storia dell'arte italiana (3 voll., 1968); Studi e note: dal Bramante al Canova (1970); Man Ray (1970); Mastroianni (1971); Henry Moore (1972); Libera (1975); Storia dell'arte come storia della città (1983), Michelangelo architetto (1990, con B. Contardi). Suoi importanti saggi sono raccolti in Da Hogarth a Picasso. L'arte moderna in Europa (1983); Classico e anticlassico. Il Rinascimento da Brunelleschi a Bruegel (1984); Immagine e persuasione. Saggi sul Barocco (1986). Nel 2009 è stata pubblicata postuma Promozione delle arti, critica delle forme, tutela delle opere. Scritti militanti e rari (1930-1942), raccolta di scritti giovanili di A., assai importante in quanto da essa emerge una figura di studioso dotato di una visione del mondo dell'arte ben più ampia degli stretti ambiti disciplinari in cui di solito si muovevano all'epoca gli storici dell'arte. Tra i contributi redatti per l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana: Maniera e manierismo (Enciclopedia Italiana, vol. XXII, 1934, p. 126); Astrattismo (Enciclopedia Italiana - III Appendice, 1961, pp. 163-164); Arte (Enciclopedia del Novecento, vol. I, 1975, pp. 255-279); Critica d'arte (Enciclopedia del Novecento, vol. I, 1975, pp. 1114-1122).