Nome generico degli alcoli alifatici bivalenti. I vari g. prendono il nome dal radicale idrocarburico cui si considerano uniti gli ossidrili alcolici (g. etilenico, g. propilenico ecc.), o dall’idrocarburo d’origine aggiungendo il suffisso -diolo (etandiolo, propandiolo ecc.). Nella terminologia tradizionale, per indicare che i due gruppi alcolici sono vicini o separati lungo la catena alifatica da uno o più atomi di carbonio si usano le lettere α, β, γ ecc. Con il solo nome di g. si indica il più semplice termine della serie: l’etandiolo o g. etilenico. In biochimica, ha particolare importanza per la sua natura ormonica il pregnandiolo. Glicol diacetato Estere dell’acido acetico, di formula CH3COOCH2CH2OCOCH3; liquido incolore di odore gradevole, solubile in alcol ed etere, poco solubile in acqua, impiegato come solvente di eteri e di esteri della cellulosa, come fissativo per profumi, come plastificante.