Figlio (m. Teano 880) di Dauferio il Baldo, dopo l'elevazione al principato beneventano di Radelchi, si rifugiò a Salerno e poi a Napoli, presso il duca Andrea. Più tardi con l'aiuto del conte di Capua, Landone, di cui aveva sposato la figlia Landelaica, dopo essersi liberato della prima moglie, G. tornò in Salerno e riuscì a esserne principe (861), fondando una dinastia che regnò per 116 anni. Entrato in conflitto con i conti di Capua, li vinse (863), come anche, anni dopo, vinse i musulmani, che avevano stretto d'assedio Salerno (871-72). Avendo però chiesto l'aiuto dell'imperatore Ludovico II, gli dovette prestare giuramento di fedeltà, consegnando anche due figli in ostaggio. Poi (877) si associò al trono il figlio Guaimario; morì a Teano mentre si recava a Montecassino, deciso a ritirarsi in convento.