Chi svolge professionalmente le attività di accompagnamento di persone in ascensioni o in escursioni in montagna e in ascensioni sci-alpinistiche o in escursioni sciistiche, nonché di insegnamento delle tecniche alpinistiche e sci-alpinistiche, con esclusione delle tecniche sciistiche su piste di discesa e di fondo.
La professione di g. sorse con le prime esplorazioni e la conquista del Monte Bianco (1786). Dapprima limitata al centro di Chamonix (dove fu ufficialmente costituita la prima società di g., 1821), incominciò a estendersi agli altri grandi centri alpini solo verso la metà dell’Ottocento, con l’affermarsi dell’alpinismo come attività fine a sé stessa, non più legata agli iniziali scopi scientifici. La prima organizzazione italiana fu la Società delle g. di Courmayeur, costituita nel 1850 e approvata con decreto del ministero degli Interni il 30 maggio 1868.
Lo svolgimento dell’attività a titolo professionale, nei due gradi di aspirante g. e g.-maestro di alpinismo, è riservato alle g. abilitate all’esercizio professionale e iscritte negli appositi albi; l’iscrizione è subordinata al possesso di particolari requisiti di istruzione, idoneità ecc., oltre che della relativa abilitazione tecnica ottenuta mediante la frequenza di appositi corsi teorico-pratici e il superamento dei relativi esami.
La figura dell’aspirante g. ha in parte sostituito quella del portatore, che indicava in passato il titolo professionale di primo grado. Attualmente si definiscono portatori gli ausiliari di una spedizione alpinistica, reclutati tra le popolazioni delle vallate percorse dalla spedizione, che hanno il compito di trasportare i materiali e i viveri necessari alla spedizione stessa fino al campo base, o anche ai campi successivi (portatori d’alta quota).