Nel linguaggio sportivo, competizione nella quale i valori dei singoli partecipanti (uomini, cavalli, cani) vengono, sia pure parzialmente, pareggiati mediante opportune disposizioni di gara (abbuoni di distanza o aumento di peso), o di punteggio, allo scopo di consentire qualche probabilità di aggiudicarsi un premio anche ai concorrenti che sono manifestamente inferiori.
In senso figurato, svantaggio, fatto o situazione che mette in condizione d’inferiorità e la condizione stessa di inferiorità e, in particolare, lo svantaggio rappresentato da minorazioni di tipo motorio o sensoriale o intellettivo o affettivo ai fini di un normale inserimento nella vita sociale in tutte le sue manifestazioni (familiari, scolastiche, professionali ecc.; ➔ diversamente abile).