Comune della prov. di Bologna (204,9 km2 con 67.301 ab. nel 2008), sulla via Emilia, presso la riva sinistra del fiume Santerno, allo sbocco di questo nella pianura romagnola. L’agglomerato urbano si è esteso verso SE fino risalire la collina del Castellaccio (76 m), ricca di sorgenti minerali, con ampi parchi e un autodromo (dal 1952). Verso la pianura è sorta invece una zona industriale. I. è nodo stradale di notevole rilievo, mercato agricolo (ortaggi e frutta) e anche sede di industrie meccaniche, elettrotecniche, dei laterizi, della ceramica, editoriali, tessili, dell’abbigliamento, della carta, delle calzature ed enologiche. Notevolmente incrementate le funzioni residenziali e terziarie.
La zona di I. fu abitata dal Paleolitico superiore; dell’età del Bronzo si distingue l’abitato di Monte Castellaccio. La romana Forum Cornelii, fondata forse da Silla, divenne municipio intorno alla metà del 1° sec. a.C. Nella prima metà dell’8° sec., con Liutprando, era fortezza di confine del regno longobardo in Romagna. Sottoposta all’autorità vescovile fino al 1084, dal 13° sec. ebbe governo signorile. Passata a Valentino Borgia (1499), fu poi sotto la giurisdizione papale.