Nei codici e nelle prime stampe, parola iniziale della formula che si poneva di solito al principio di un’opera, o di parte di essa, con le indicazioni del titolo e del nome dell’autore. Nell’uso filologico e bibliografico il termine indica la citazione delle parole iniziali di un testo, che da sola o insieme con quella delle parole finali, l’(explicit), serve a individuarlo chiaramente.
L’incipitario è un repertorio di i.: comprende in ordine alfabetico le parole iniziali di opere sia anonime, sia di autori più o meno noti, per consentirne l’identificazione. Ne esistono relativi a singoli periodi, materie, categorie particolari di scrittori (per es. i Padri della Chiesa).