Stato federato degli USA (93.719 km2 con 6.376.792 ab. nel 2008), compreso fra l’orlo meridionale del Lago Michigan a NO, il Michigan a N, l’Ohio a E, il Kentucky a S e l’Illinois a O. Capitale Indianapolis. È una regione quasi piatta con deboli ondulazioni, in cui la presenza di calcari ha provocato localmente una certa diffusione di fenomeni carsici. Dei corsi d’acqua il più importante è l’Ohio. Il clima è continentale. La popolazione, cresciuta con ritmo molto forte, vive per oltre la metà in centri urbani. Tra questi i maggiori, oltre la capitale, sono Gary, Forth Wayne, Evansville, e South Bend. Nello Stato ha tradizionale importanza economica l’agricoltura (l’80% del suolo è occupato da farms), poiché il suolo, costituito da depositi alluvionali, è fra i più adatti alla coltura dei cereali, della soia, del tabacco, della patata, della frutta e degli ortaggi; diffuso è l’allevamento. Notevoli le risorse minerarie (carbon fossile, calcare, argilla, petroli e gas naturali, minerali di ferro). Le industrie più fiorenti sono quelle siderurgiche, elettroniche e meccaniche; seguono le industrie chimiche, alimentari, il cementificio, la raffinazione del petrolio. Densa la rete di vie di comunicazione, sia ferroviarie sia acquee lungo le coste del Lago Michigan e sul canale Erie, e sui fiumi Ohio e Wabash.
Indianapolis (1.890.000 ab. nel 2008), situata sul White River, a 210 m s.l.m., al centro di una regione a intensa agricoltura e allevamento, e prossima ai giacimenti carboniferi del bacino del fiume Wabash, costituisce un nodo di transiti ferroviari. Grande importanza ha l’attività industriale, soprattutto nei rami meccanico, alimentare, elettrotecnico, petrolchimico, chimico-farmaceutico, tessile, editoriale, della gomma. In forte espansione il comparto dei servizi. Nell’autodromo si svolge dal 1911 una famosa corsa automobilistica sulla distanza di 500 miglia (500 miglia di Indianapolis).