In genere, ripiegamento di un tessuto nell’interno di una cavità.
In embriologia, processo di ripiegamento all’interno dell’embrione di un territorio cellulare situato all’esterno. Così, per es., nella gastrulazione si dice i. o embolia l’inflettersi dell’endoblasto all’interno della cavità della blastula, con conseguente delimitazione di una nuova cavità, l’intestino primitivo o archenteron (➔ gastrula).
I. intestinale Penetrazione di un tratto di intestino nel tratto immediatamente seguente, in modo che la prima porzione (invaginato) sia inguainata nella seconda (invaginante). L’i. può manifestarsi in forma acuta, subacuta e cronica. La prima, frequente specie nella prima infanzia, si presenta con una sintomatologia da occlusione intestinale acuta (dolori addominali a crisi, vomito, alvo chiuso, riscontro palpatorio di una tumefazione profonda ‘a salsicciotto’). Le forme subacuta e cronica presentano la stessa sintomatologia, senza però i caratteri di gravità e di acuzie della forma precedente. Importante l’esame radiologico, praticato per clisma, che può mettere in evidenza l’arresto del bario a livello dell’i.; la terapia è chirurgica.