Jorit. – Nome con cui è meglio noto lo street artist Jorit Ciro Cerullo (n. Napoli 1990). Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dopo le opere di esordio, realizzate in questa città dal 2005 come writer nell’ambito del graffitismo, le esperienze maturate nei lunghi soggiorni in Paesi extraeuropei ne hanno ampliato la poetica, indirizzandola verso un figurativismo iperrealista che privilegia il ritratto. Il volto umano, potenziato da un linguaggio segnico che lo marchia di due strisce rosse sulle guance – suggestione dell’arte tribale e insieme ascrizione di una specificità individuale alla “tribù umana” – domina i murales realizzati sui muri di città, in ritratti di personaggi celebri o immaginari (tra i numerosi altri: bimba Rom Ael, Napoli, 2014; volto di india in Agua Santa, Cochabamba, Bolivia, 2017; ritratto di P. Neruda, Santiago del Cile 2017; Don Bosco, Foggia, 2019) che testimoniano inoltre l’impegno politico dell’artista per la difesa dell’ambiente e dei diritti umani. Attivo anche in Spagna, Portogallo, Australia, Norvegia, Olanda, Germania e Grecia, esponente tra i noti e significativi della street art contemporanea, tra le sue opere più recenti si segnalano, tutti realizzati nel 2021, i ritratti dell’attivista politico V. Verbano (Roma), del rapper e attivista catalano indipendentista P. Hasel (Bagnoli) e di Luana D’Orazio (Roma), morta per un incidente sul lavoro in un'azienda tessile di Prato; è dello stesso anno la sua collaborazione, con gli street artists Shaone, Iabo, Zeus, Tres, Yele, El Nigro, Cref e Cocchia, al progetto artistico nazionale ART&more, che ha esordito sul lungomare di Napoli con un'opera su telo in PVC che copre in una singolare ibridazione di tecniche, colori e stili 3000 m2 di superficie lungo via Caracciolo. Tra le sue opere più recenti si segnalano il mural di 70 m2 che ritrae il volto di L.Dalla, realizzato nel 2022 nei pressi della stazione dell'ex Circumvesuviana di Sorrento, nel decennale dalla scomparsa dell'artista, e il ritratto di una bimba russa (2023) a decorazione della facciata di un palazzo di di Mariupol', la città ucraina martoriata dal conflitto bellico russo-ucraino.