La più alta vetta del Karakoram e la seconda montagna, per altezza, della Terra (8611 m).
La storia alpinistica del K2 cominciò nel 1902 con la spedizione internazionale diretta da O. Eckenstein, che risalì il ghiacciaio Godwin Austen sino alle falde meridionali della vetta. Il secondo tentativo fu effettuato nel 1909 da una spedizione italiana diretta da Luigi Amedeo di Savoia, duca degli Abruzzi, che risalì il ghiacciaio Godwin Austen, riuscendo a identificare un itinerario lungo lo sperone sudorientale, lo Sperone Abruzzi. Nel 1929 si ebbe un’altra spedizione italiana, diretta da Aimone di Savoia, duca di Spoleto, che ebbe carattere prevalentemente scientifico, sotto la guida del geografo e geologo A. Desio. Fu poi la volta degli Statunitensi con tre successive spedizioni nel 1938, 1939 e 1953: quella del 1938, diretta da C. Houston, portò una cordata fino a quota 7925; la successiva, diretta dallo scalatore di origine tedesca F. Wiessner, riuscì a spingersi fino a quota 8382; anche la terza, diretta da C. Houston, fallì la vetta. Questa fu finalmente conquistata il 31 luglio 1954 da A. Compagnoni e L. Lacedelli, membri della spedizione italiana, diretta da A. Desio.