Città della Germania (236.902 ab. nel 2007), capitale dello Schleswig-Holstein, all’estremità meridionale di un’insenatura del Mar Baltico (Baia di K., Kieler Förde), dove sfocia l’Eider. Attivo porto, ha sviluppato l’industria nei settori siderurgico, meccanico, elettrotecnico, cantieristico, alimentare, ottico e tessile. Annualmente vi si tiene la settimana di K. (Kieler Woche), il più grande raduno di naviglio a vela di tutta la Germania.
La città fu fondata nell’11° sec. come colonia germanica (civitas Holsatorum); distrutta dagli Slavi e ricostruita da Adolfo IV conte dell’Holstein. Dopo un periodo di decadenza, rifiorì quando fu unita alla Danimarca (1773). Nel 1815 vi fu conclusa la pace di K. tra Danimarca e Svezia, in seguito alla quale la Danimarca aderì alla coalizione antifrancese e rinunciò a ogni diritto sulla Norvegia, a favore della Svezia, ottenendo in cambio il ducato di Lauenburg. Nel 1866 K. fu annessa alla Prussia.
A 8 km a N della città sbocca il Canale di K. (detto anche Nord-Ostsee-Kanal o Wilhelms-Kanal) che, lungo 98 km, attraversando lo Schleswig-Holstein, unisce la città di Holtenau, sul Golfo di K., al porto di Brunsbüttel, sull’estuario dell’Elba, nel Mare del Nord. Costruito nel 1877-95 dalla Germania per scopi militari, ha assunto prevalente funzione commerciale.