Politico ghanese (Kumasi 1938 - Berna 2018). Emerso come candidato di compromesso dopo che gli Stati Uniti si erano opposti al rinnovo del mandato a B. Boutros Ghali, è stato eletto segretario generale dell'ONU ed è rimasto in carica dal 1997 al 2006. Nel 2001 ha ricevuto il premio Nobel per la pace.
Funzionario ghanese delle Nazioni Unite, A. ha svolto tutta la sua carriera all'interno dell'organizzazione. Sottosegretario generale per le operazioni di pace dal 1993, nel dicembre 1996 fu nominato segretario generale dell'ONU. Entrato in carica il 1º gennaio successivo, A. emerse come candidato di compromesso dopo che gli Stati Uniti si erano rifiutati di avallare il rinnovo del mandato a B. Boutros Ghali. Nel 1997 A. ottenne una distensione dei rapporti dell'ONU con Washington, che consentì di sbloccare larga parte dei contributi arretrati di cui gli Stati Uniti erano debitori e che erano indispensabili alla vita della stessa organizzazione. Buon negoziatore, accreditato di competenza e imparzialità, A. conseguì risultati importanti come la convenzione contro le armi chimiche (1997), e intervenne personalmente in funzione di mediatore in varie situazioni di crisi, come nella controversia sull'applicazione delle sanzioni all'Iraq (1998), nel caso Lockerbie con la Libia (1999) e nella crisi arabo-israeliana (autunno 2000). Durante il suo mandato furono intraprese numerose operazioni di peace-keeping, che però incontrarono seri problemi politici e organizzativi, favorendo una crescente presenza degli organismi di carattere regionale, come la NATO e l'Organizzazione dell'unità africana, a cui l'ONU si affiancò in un ruolo secondario. Nel 2001 A. ha ricevuto il premio Nobel per la pace. Dal 1º gennaio 2002 è iniziato il suo secondo mandato, in virtù della rielezione per acclamazione dell'Assemblea Generale il 29 gennaio 2001, su raccomandazione del Consiglio di Sicurezza. È stato criticato per via dello scandalo legato a Oil for food, il programma con cui l'ONU ha regolato per anni il finanziamento degli aiuti umanitari in Iraq, che ha coinvolto suo figlio Kojo. Nel dic. 2006, al termine del mandato (suo successore il sudcoreano Ban Ki-Moon), A. ha ricevuto il premio internazionale 2006 dell'IPS (International press service) per il suo impegno a favore della pace nel mondo e dello sviluppo delle aree più povere. Nominato nel febbraio 2012 inviato speciale delle Nazioni Unite e della Lega araba in Siria, ha rimesso il mandato nell'agosto successivo.