Conca intramorenica nei pressi di Besnate (Varese), sede di importanti ritrovamenti preistorici. Da essa prende nome la cultura di L. (Neolitico; inizio 3° millennio a.C.), diffusa in gran parte dell’Italia settentrionale e che deriva, probabilmente, dalla cultura francese di Chassey. Gli insediamenti sono generalmente su palafitte o in grotte. L’economia appare basata sull’agricoltura (ipotizzabile anche in base alla posizione di molti abitati, su terreni potenzialmente arabili e in pianura) associata a caccia e raccolta. Le risorse ambientali appaiono sfruttate in modo sistematico e intensivo, come dimostrano non solo i resti di fauna domestica, selvatica e ittica, ma anche gli eccezionali rinvenimenti di semi di vario genere, gusci di noci e nocciole, resti di filati e di tessuti (numerose sono le fuseruole e i pesi da telaio). La ceramica è nera, lucida, con ciotole carenate a fondo convesso, orci globulari, scodelloni troncoconici a fondo piano. I vasi presentano spesso bugne perforate o cordoni perforati. Sviluppato l’armamentario litico, con punte di freccia a taglio trasversale, microliti geometrici, elementi a dorso abbattuto, bulini, grattatoi, e anche accette di pietra levigata.