Bacino acqueo costiero, separato dal mare da un cordone litorale (barriera costiera) interrotto da bocche di accesso (bocche di marea o lagunari), e nel quale emergono spesso formazioni insulari.
Le l. costituiscono ambienti sedimentari di acqua poco profonda, estremamente variabili in relazione a numerosi fattori: clima, apporti fluviali, scambio con il mare aperto, tasso di precipitazione, tasso di evaporazione, escursione di marea. Sono delimitate verso il mare dalla barriera litorale, mentre verso terra è presente una piana alluvionale o deltizia con corsi d’acqua che possono sboccare direttamente al suo interno. I caratteri climatici di una regione permettono di distinguere tra l. di clima umido e semiumido e l. di clima arido e semiarido, mentre l’escursione di marea che caratterizza un’area costiera differenzia tra l. microtidali (escursioni di marea minori di 2 m), e l. mesotidali (escursione di marea tra 2 e 4 m). I sedimenti presenti all’interno delle l. sono in genere costituiti da fanghi argillosi e siltosi. In aree a clima umido e semiumido, i depositi lagunari sono spesso ricchi di sostanza organica, rappresentata prevalentemente da detriti di piante trasportate dai fiumi; in climi aridi e semiaridi, il contenuto di materia organica è molto scarso e la l. è soggetta a frequenti periodi di disseccamento, con formazione di fessure di contrazione e precipitati evaporitici.
Le l. attuali si sono essenzialmente formate in seguito al recente innalzamento eustatico del livello marino. Dal punto di vista giuridico, in Italia le l. costituiscono beni appartenenti al demanio marittimo.
È chiamata fauna lagunare la fauna delle l. e degli stagni salmastri del litorale, di tutti quei bacini comunicanti col mare e nei quali sboccano corsi d’acqua dolce, dove cioè la salinità principalmente, ma anche la temperatura, vanno soggette a notevoli e spesso improvvise variazioni. Molto differente da quella degli estuari e delle saline, che ospitano specie la cui resistenza alle variazioni di salsedine e di temperatura è più limitata, è costituita da specie eurialine ed euriterme: per es., Cardium (Cerastoderma) edule fra i Molluschi, Carcinus moenas fra i Crostacei, i cefali (Mugil) fra i pesci, insieme con forme eurialine di mare e d’acqua dolce; la fauna lagunare planctonica è rappresentata da un plancton poco ricco di specie, ma molto ricco di individui. La flora lagunare di solito è rappresentata da alghe azzurre, da mangrovie nelle zone tropicali o da erbe marine tipo Thalassia.
Nell’ordinamento militare italiano, la fanteria lagunare è una specialità della fanteria particolarmente addestrata ed equipaggiata per azioni di combattimento o di intervento civile in zone lagunari e paludose, tipicamente nell’alto Adriatico; dotata di mezzi anfibi e di natanti, è raggruppata in unità tattiche (battaglioni).