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Morante, Laura

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Attrice cinematografica italiana (n. Santa Fiora, Grosseto, 1956). Affermatasi sin dagli anni Ottanta nel campo del cinema sia italiano sia internazionale, scegliendo con rigore i ruoli sostenuti e affidandosi a registi di grande maturità espressiva e dallo stile particolarmente definito, si è imposta per la sua sensibilità interpretativa cui conferisce ulteriore forza la profondità dello sguardo, che lascia immaginare un carattere inquieto, passionale e austero a un tempo.

Vita e opere

Dopo aver debuttato giovanissima in teatro con Carmelo Bene (S.A.DE.., Riccardo III), si è affermata dapprima nel cinema italiano - dove ha esordito nel 1980 con il drammatico Oggetti smarriti, per la regia di G. Bertolucci - e poi anche in quello internazionale, lavorando in molte produzioni europee e offrendo interpretazioni particolarmente intense in ruoli il più delle volte venati di turbamenti e inquietudini. Tra i suoi numerosi film: La tragedia di un uomo ridicolo, 1981; Sogni d'oro, 1981, e Bianca, 1984, entrambi di N. Moretti; Colpire al cuore, 1982; Notti e nebbie, 1983; Turné, 1990; Ferie d'agosto, 1996; Marianna Ucrìa, 1997; La stanza del figlio, 2001, sempre con la regia di N. Moretti, per la cui interpretazione è stata premiata con il David di Donatello e il Nastro d'argento; The dancer upstairs, 2002, di J. Malkovich; Un viaggio chiamato amore, 2002; Ricordati di me, 2003; Non aver paura, 2005; Coeurs, 2006, di A. Resnais (premio come migliore attrice alla Mostra del cinema di Venezia); Liscio, 2006, di C. Antonini, per cui nel 2007 ha ricevuto il premio Anna Magnani per la migliore attrice; L'estate del mio primo bacio, 2006; Molière, 2007; Il nascondiglio, 2007, e Il figlio più piccolo, 2010, entrambi di P. Avati; Appartamento ad Atene (2011) di R. Dipaola. Nel 2012 ha debuttato nella regia cinematografica con la pellicola Ciliegine, commedia dal ritmo serrato che ha come tema i rapporti di coppia; è dello stesso anno il suo ritorno alla recitazione teatrale nello spettacolo The country di M. Crimp, per la regia di R. Andò, mentre tra le sue interpretazioni cinematografiche più recenti vanno segnalate quelle nelle pellicole  A farewell to fools (2013), Nessuno mi pettina bene come il vento (2014), Ogni maledetto Natale (2014) e Se Dio vuole (2015). Sono del 2016 il suo secondo film diretto e interpretato Assolo e l'interpretazione nella pellicola L'età dell'oro, e del 2018 la recitazione nella pellicola di Andò Una storia senza nome e nei film Bob & Marys e La profezia dell'armadillo. Nel 2018 ha esordito nella narrativa con il libro di racconti Brividi immorali, mentre nel 2020 al Teatro greco di Siracusa ha interpretato Fedra, Antigone, Clitennestra e Saffo da Fuochi di M. Yourcenar e ha recitato nel film Lacci di D. Luchetti. Nel 2022 è tornata a recitare per il grande schermo in Across the river and into the trees, Masquerade e Il colibrì e ha ricevuto un Nastro d'argento speciale.

Vedi anche
Placido, Michele Attore e regista italiano (n. Ascoli Satriano, Foggia, 1946). Diplomatosi all'Accademia d'arte drammatica di Roma, ha recitato in teatro, nel 1969, nella trasposizione dell’Orlando furioso di L. Ronconi. Passato presto al cinema, ha raggiunto una certa popolarità nella prima metà degli anni Settanta ... Nastro d'argento Premio cinematografico annuale fondato nel 1946 dal Sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici italiani (SNGCI), con l'intento di promuovere il cinema nazionale. Il premio è costituito da un nastro argenteo, rappresentante lo spezzone terminale di una pellicola, ed è, dopo gli Oscar, il più ... Bernardo Bertolucci Regista cinematografico italiano (Parma 1941 - Roma 2018), figlio di Attilio. La commare secca (1962), d'ispirazione pasoliniana, è la sua opera prima, ma è solo con Prima della rivoluzione (1964) e con Partner (1968) che B. raggiunge temi e modi espressivi personali. Seguono Strategia del ragno (1970), ... Jean-Baptiste Poquelin detto Molière Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, almeno pro forma, gli studî di diritto e seguì con ogni probabilità le lezioni del filosofo Gassendi. ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Cinema
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  • DAVID DI DONATELLO
  • NASTRO D'ARGENTO
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Altri risultati per Morante, Laura
  • Morante, Laura
    Lessico del XXI Secolo (2013)
    Morante, Laura. – Attrice cinematografica (n. Santa Fiora 1956), tra le più dotate del cinema italiano, e tornata a lavorare insieme a Nanni Moretti in La stanza del figlio (2001), con l’intensa interpretazione di una madre lacerata dal dolore che le è valsa il David di Donatello, ha poi confermato ...
  • MORANTE, Laura
    Enciclopedia del Cinema (2004)
    Morante, Laura Federica Pescatori Attrice cinematografica, nata a Santa Fiora (Grosseto) il 21 agosto 1956. Affermatasi sin dagli anni Ottanta nel campo del cinema sia italiano sia internazionale, scegliendo con rigore i ruoli sostenuti e affidandosi a registi di grande maturità espressiva e dallo ...
Vocabolario
làura
laura làura (o lavra) s. f. [dal gr. bizant. λαύρα ‹làbℏra› (passato nel russo come lavra), che in epoca antica significa «cammino, strada» e poi «quartiere»]. – In origine, organizzazione monastica del primo medioevo, consistente in un...
laureare
laureare v. tr. [der. di laurea] (io làureo, ... noi laureiamo, voi laureate, e nel cong. laureiamo, laureiate). – 1. letter. Coronare d’alloro, dare un riconoscimento cingendo con la corona d’alloro: Petrarca fu laureato poeta in Campidoglio....
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