Pseudonimo di artista spagnolo (n. Vigo 1980), particolarmente attivo nel campo del muralismo contemporaneo. Proveniente da una città industriale, l’artista spagnolo matura sin dall’infanzia una intensa passione per il mondo naturale e la diversità delle specie, oltre che per il disegno, interessi che ispirano il suo percorso e plasmano il suo immaginario creativo nonché l’adozione del suo pseudonimo, derivante dal lichene, un organismo vegetale formato dall’associazione di un fungo e un’alga, il quale risuona nelle ibridazioni e contaminazioni di esseri viventi che vanno a costituire una delle maggiori cifre di individuazione della sua opera. La sua ricca e articolata visione del mondo e della vita, concepita come un mistero sostenuto dalla magia dell’arte, oltrepassa più volte la frontiera della realtà per approdare al fantascientifico più delirante, attento, però, a proporre una lettura a temi e questioni reali dell’era moderna, coinvolgendo in particolare immagini della società industriale, a cui viene criticamente opposta una nuova rinascita naturale (El Renacer, Roma, 2014). I suoi grandi dipinti murali sono visivamente caratterizzati da un gran numero di dettagli, specialmente entomologici e botanici, definiti dal tratto sicuro dell’illustratore ed esaltati dalla frequente scelta di un taglio ravvicinato, con effetto lente d’ingrandimento, della composizione. Alla cura per i particolari si affianca la spiccata sensibilità nella gestione dei rapporti cromatici, dove tonalità vivaci e luminose sono in grado di offrire effetti scenografici di forte risonanza visiva. L. ha preso parte ad alcune note manifestazioni internazionali di muralismo. Nel 2014 ha dipinto due grandi facciate per SanBa, un progetto di arte pubblica nel quartiere romano di San Basilio.