In teoria dei campi, la proprietà di l. discende dal principio che pone nella velocità della luce nel vuoto un limite alla propagazione di qualsiasi fenomeno fisico: se si considera un sistema esteso (come lo è un campo), le varie parti del sistema (o varie regioni dello spazio) non possono interagire istantaneamente, ma solo tramite la propagazione di ‘segnali’ da una regione all’altra, cioè il meccanismo fondamentale dell’interazione può solo essere locale e aver luogo tra un punto e altri infinitamente vicini. Nell’ambito della teoria classica dei campi ne consegue che le equazioni del moto debbono essere equazioni differenziali.
L. centrale Centro abitato provvisto di funzioni (commerciali, di traffico, amministrative ecc.) tali da farne il punto di gravitazione di un territorio circostante, la cui dimensione varia secondo il rango dei beni e servizi offerti e la cui forma ottima sarebbe quella esagonale, in base a una teoria geografica, detta appunto delle l. centrali, inizialmente formulata da W. Christaller e successivamente criticata, modificata e aggiornata da altri autori.