Economista italiano (n. Firenze 1956). Laureatosi prima in Economia e poi in Scienze politiche, nel 1983 è entrato in Banca d’Italia; dopo cinque anni nel Servizio studi, tra il 1988 e il 1994, è stato Capo dell’Ufficio cambi e commercio internazionale. Stimato a livello internazionale, in seguito ha guidato la Divisione analisi e pianificazione dell’Istituto monetario europeo (1998), per poi assumere la direzione dei rapporti finanziari internazionali del Ministero dell’Economia e delle Finanze (1998-2005). Nel Comitato esecutivo della Banca centrale europea dal 2005, nel 2011 ha rassegnato le dimissioni; sulla rinuncia di B. S. hanno pesato non poco le insistenze da parte del governo italiano e di quello francese, ansiosi di ristabilire l’equilibrio nel board (mentre la Francia perdeva la rappresentanza di J.-C. Trichet, il neopresidente M. Draghi era il secondo italiano nel Comitato). Nel gennaio del 2012 è entrato a far parte del Centro per gli affari internazionali dell’Università di Harvard. Tra le sue pubblicazioni: Chi ci salva dalla prossima crisi finanziaria? (2000); Il paradosso dell'euro: luci e ombre dieci anni dopo (2008); Morire di austerità: democrazie europee con le spalle al muro (2013); 33 false verità sull'Europa (2014); La tentazione di andarsene. Fuori dall'Europa c'è un futuro per l'Italia? (2017).