Rito che serve ad abolire lo stato di impurità di persone od oggetti. Si richiede prima dell’impiego sacrale di questi, ma anche prima di imprese importanti (caccia, guerra, mietitura ecc.) e in occasione del passaggio da una condizione a un’altra (battesimo, iniziazione) o dopo una qualsiasi contaminazione (contatto con un morto, mestruazione ecc.); in alcune religioni si hanno l. periodiche.
Nell’antico culto sia greco sia romano abbondano le pratiche lustrali con formule rituali. Le l. erano pubbliche e private, occasionali e fisse. L. solenni accompagnate da suovetaurilia si facevano per la fondazione di una città, nella dedicazione di un tempio, per la purificazione quinquennale del popolo.
Lustro Presso gli antichi Romani, il sacrificio espiatorio che i censori offrivano agli dei ogni 5 anni all’uscire di carica; la parola passò poi a indicare il tempo intermedio fra un sacrificio e l’altro.