Categoria di cittadini (detti anche grandi) dei Comuni italiani del Medioevo, per lo più di nobile origine, la cui caratteristica era la potenza, comunque esplicata (economicamente, militarmente ecc.). Influenti nella vita del Comune provocarono, nel 13° sec., disposizioni dei governi popolari volte a limitarne il potere, persino con la proibizione di coprire cariche pubbliche; esempi tipici di lotte antimagnatizie si ebbero nella storia di Firenze e di Bologna.
Analogamente si chiamarono m. i grandi proprietari terrieri che ebbero parte dominante nella politica del regno di Ungheria; si chiamò talvolta Camera dei m. la Camera alta d’Ungheria.