Ecclesiastico ortodosso cipriota (Pafo 1913 - Nicosia 1977), il cui nome laico era Michele Kykkòtis. Vescovo di Larnaca (1945), iniziò subito un'intensa propaganda a favore dell'ènosis o unione di Cipro alla Grecia, tanto che nel 1950 fu eletto etnarca, cioè rappresentante politico e religioso dei Ciprioti di origine e di sentimenti greci. In questa qualità divenne il capo riconosciuto del movimento antibritannico, promuovendo la questione di Cipro anche sul piano internazionale. Deportato (1956-57) alle isole Seicelle, contribuì agli accordi del febbr. 1959 fra Gran Bretagna, Grecia, Turchia e le due comunità cipriote per l'indipendenza di Cipro (16 agosto 1960) nell'ambito del Commonwealth. Eletto presidente della repubblica di Cipro nel dic. 1959, fu poi costantemente riconfermato nell'incarico. Costretto all'esilio dal colpo di stato del luglio 1974, rientrò a Nicosia nel dicembre dello stesso anno e da allora si batté per il ripristino dello stato unitario e neutrale.