Gruppo politico fondato, dopo la radiazione dal Partito comunista italiano (novembre 1969), da un gruppo di militanti (R. Rossanda, L. Pintor, A. Natoli e V. Parlato) appartenenti all’estrema sinistra del partito e raccolti inizialmente attorno alla rivista Il manifesto. Questa divenne quotidiano nel 1971, quando, dopo una fase di definizione prevalentemente teorica, il M. si sviluppò come forza politica, divenendo una delle principali organizzazioni dell’area della nuova sinistra. Nel 1973 avviò il processo di unificazione con il Partito di Unità Proletaria (PdUP), che si concluse con la fondazione del PdUP per il comunismo (1974).
Distaccatosi da quest’ultimo a partire dal 1977, il quotidiano Il manifesto ha da allora assunto un punto di vista autonomo nell’ambito della sinistra. Dal 1994, con la formula dell’autogestione, è divenuto proprietà di una cooperativa editrice formata dai giornalisti e dai lavoratori impiegati. Nello stesso anno ha dato avvio all’edizione italiana del mensile francese Le Monde diplomatique. Dal 1998 è stato inoltre affiancato dal supplemento settimanale Alias e, dal novembre 1999 al dicembre 2004, dal mensile La rivista del manifesto.