(gr. Μαργίτης) Titolo di un poema parodico attribuito dagli antichi a Omero, da alcuni a Pigrete; anteriore ad Archiloco che ne cita un verso. Era scritto in esametri dattilici, fra i quali erano inseriti dei trimetri giambici; narrava le gesta di uno sciocco (in greco μάργος) che «molte cose sapeva, ma tutte male».