(gr. Μαρμαρική) Regione costiera dell’Africa settentrionale, trae nome dall’antico popolo dei Marmaridi. Situata a E della Cirenaica, in territorio parte libico e parte egiziano, non ha confini ben definiti; all’incirca si estende fra il Golfo di Bomba e il Golfo al-Arab, limitata a SE dall’orlo della grande Depressione di Qattara, a S dalla linea delle depressioni Siwa-Giarabub. La superficie è relativamente piatta: interrotta da piccoli rilievi e depressioni, spesso vaste, ma appena incavate nel suolo. Anche i solchi dei rari uidian sono pochissimo accentuati. La M. è una steppa, che verso S trapassa rapidamente nel deserto. I soli centri abitati stabilmente sono sulla costa: Tobruq, Bardia, Sollum, Sidi Barrani, Marsa Matruh.
Nel 4° sec. a.C. faceva parte della Cirenaica. Al tempo di Augusto, Publio Sulpicio Quirino vi combatté contro i Marmaridi. Nel 2° sec. d.C. era un distretto (nomo) dell’Egitto. Dopo Diocleziano fece parte della provincia detta Libia (cosiddetta Libia inferior). Per le vicende successive ➔ Cirenaica.