Artista multidisciplinare italiano (n. Firenze 1939). Dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti a Firenze e a Berlino, ha disegnato scenografie per gruppi di teatro sperimentale e ha fondato la casa editrice Exempla e la Zona Archives Edizioni, pubblicando le opere in edizione di numerosi artisti. Sin dalla metà degli anni Sessanta indaga le relazioni tra arte, linguaggio e immagine attraverso proposte incentrate su luce, forma e colore, utilizzando diversi mezzi: fotografia, video, suono, edizioni e libri d’artista. Nel 1967, in occasione della sua personale al Centro Arte Viva di Trieste, espone i primi testi realizzati con lampade al neon, sintetici ed evocativi, opere che affrontano il tema della percezione visiva. Dagli anni Novanta realizza installazioni ambientali collaborando con architetti di fama internazionale, che dimostrano l’interesse dell’artista per lo spazio architettonico. Le sue opere si trovano nei più grandi musei del mondo. Presente, tra le altre manifestazioni, alla Biennale di Venezia, a Documenta, Kassel, e alle Biennali di San Paolo, Sydney, Istanbul e Valencia, tra le sue ultime personali occorre citare: Top Hundred al Museo Marino Marini di Firenze (2016), Maurizio Nannucci. Where to Start From al MAXXI di Roma (2015) e Maurizio Nannucci. Similarities & Differences, Hofstatter Projekte, Vienna (2014-15). Autore nel 2018 per l’Istituto della Enciclopedia Italiana dell’opera What to say what not to say, tra le più recenti esposizioni delle sue opere si cita la mostra Sistema - Dematerializzazione - Testo, presentata nel 2021, insieme a lavori di E. Castellani e P. Wuethrich, alla Galleria Fumagalli di Milano.