Apparecchio (detto anche mescolatrice), che realizza un’intima mescolanza fra più materiali allo stato solido, polverulento o liquido; il m. di sostanze pastose è detto comunemente impastatrice; il m. di sostanze allo stato fluido (gas, liquidi, sospensioni diluite) agitatore. Soprattutto nella lavorazione della gomma e delle materie plastiche sono usati m. a cilindri (➔ gomma).
In siderurgia, recipiente per conservare allo stato liquido la ghisa proveniente da un altoforno in attesa della successiva conversione in acciaio.
In elettronica, stadio m., stadio di un radioricevitore, di un radiotrasmettitore o di un qualsiasi complesso elettronico nel quale tensioni o correnti elettriche di frequenze diverse convergono dando luogo al fenomeno dei battimenti e quindi alla produzione di una tensione o corrente di frequenza diversa da quelle di partenza (➔ conversione).
Dispositivo elettronico (detto anche miscelatore o mixer) mediante il quale è possibile sovrapporre più segnali elettrici diversi, regolandone altresì a piacere le intensità relative. È particolarmente usato in elettroacustica per mescolare i segnali di più microfoni oppure di microfoni e fonorivelatori; si parla, in particolare, di m. lineare se la tensione d’uscita è esattamente la somma delle tensioni d’entrata, di m. non lineare se ciò non accade.