Drammaturgo giapponese (Edo, od. Tokyo, 1816 - Tokyo 1893); autore di drammi per il teatro kabuki. Le sue opere più note, Nezumi Kōzō (1857), Izayoi Seishin ("L'amore di I. e S.", 1859), Sannin Kichiza kuruwa no hatsukai ("I tre Kichiza, la prima visita dell'anno ai quartieri di piacere", 1860) trattano della vita dei più umili strati sociali e hanno come protagonisti ladri, giocatori d'azzardo, briganti e prostitute. Ricca di colpi di scena, la produzione drammatica di K. è carica di erotismo e violenza valorizzati dalla abile scenografia e addolciti dalla musicalità del linguaggio. Con l'avvento della restaurazione Meiji (1868), K. tentò di rinnovare il teatro kabuki con drammi che adottavano la lingua moderna e s'ispiravano ai costumi introdotti dopo l'apertura del paese all'Occidente. La sua abbondantissima produzione e la straordinaria vitalità che sprigiona dalle sue opere testimoniano l'ultima grande fioritura drammatica del Giappone premoderno.