Matematico (Beaune 1746 - Parigi 1818). Studiò nella scuola militare di Mézières, dove fu poi (1768-80) prof. di matematica. In questo periodo elaborò un metodo razionale per la rappresentazione grafica delle figure dello spazio perfezionando i procedimenti empirici di rappresentazione fino allora usati, per es., nel taglio delle pietre e nella progettazione delle fortificazioni. Sorse così la geometria descrittiva, nuovo capitolo della geometria creato da M.; il nome di M. è rimasto associato in particolare al metodo delle proiezioni ortogonali. Obbligato al segreto sui nuovi metodi dalla scuola militare nella quale insegnava, M. si fece conoscere pubblicando lavori relativi all'applicazione dell'analisi alla geometria, ed ebbe così (1780) la cattedra di idraulica istituita al Louvre e la nomina a membro dell'Académie des sciences di Parigi. Repubblicano, M. partecipò attivamente alla Rivoluzione: dopo il 10 agosto 1792 contribuì con grande energia e genialità alla difesa della Francia rivoluzionaria, dapprima come ministro della Marina, poi come membro del Comitato di salute pubblica. Dopo il 5 termidoro, tornò all'insegnamento nell'École normale e nell'École polytechnique, che egli più d'ogni altro aveva contribuito a fondare e organizzare. Fu legato a Napoleone da profonda amicizia; lo accompagnò nella spedizione in Egitto, ed ebbe da lui incarichi e onori. La Restaurazione lo privò di ogni ufficio. L'opera di M. è caratterizzata da un'elevata sintesi di tecnica e scienza; egli è anche ricordato come uno dei fondatori della teoria delle equazioni alle derivate parziali e della geometria differenziale (rigate sviluppabili, ecc.), insieme con L. Eulero e C. F. Gauss.