Qualsiasi dottrina che tenda alla riduzione della pluralità degli esseri a un unico principio, a un’unica sostanza. L’introduzione del termine monista nel linguaggio filosofico sembra sia dovuta a C. Wolff, ma nell’uso esso è entrato più tardi ed è stato usato in riferimento a disparate prospettive filosofiche: dalla filosofia hegeliana a varie forme di idealismo hegeliano, a posizioni filosofiche antiche (per es., eleatismo) o moderne (per es., Spinoza). Il termine m. ha avuto poi larga fortuna nel positivismo: The monist si intitolò la rivista di orientamento positivista fondata (1888) da E.C. Hegeler e P. Carus. E. Haeckel lo ha usato per indicare la propria concezione filosofico-scientifica (Der Monismus als Band zwischen Religion und Wissenschaft, 1893). Deutscher Monistenbund («lega monista tedesca») si chiamò l’associazione fondata dallo stesso Haeckel con W. Ostwald.