càmera, mùsica da In origine, musica eseguita nelle sale delle corti a divertimento dei principi (contrapposta alla musica di teatro o di chiesa) poi, in genere, quella per pochi strumenti e per poche voci, dal madrigale rinascimentale alla sonata in trio del periodo barocco fino al quartetto del periodo classico, le cui parti erano scritte spesso per dilettanti e non erano pensate per essere suonate in pubblico. Il compositore che portò la musica da camera nella sala da concerto fu L. van Beethoven, che scrisse sia composizioni per dilettanti sia pezzi che esecutori non professionisti avrebbero potuto eseguire solo con difficoltà.