Denominazione (derivata da un sito francese ➔ Moustier, Le) con la quale si intendono gli aspetti preistorici del Paleolitico medio, di età riss-würmiana (80.000 anni fa) e würmiana (37-35.000 anni fa), diffusi in Europa e, in parte, in Africa e in Asia. In Europa e nel Vicino Oriente il termine è utilizzato per designare le industrie litiche prodotte dai Neandertaliani e dai Protocromagnonoidi, caratterizzate essenzialmente da tecnica di scheggiatura (levalloisiana e non-levalloisiana), da oggetti in osso e corno e da raschiatoi ricavati dai gusci di conchiglia (nei giacimenti costieri della penisola italiana). Sono stati distinti un M. di tradizione acheuleana, un M. tipico, un M. Charentiano (a sua volta suddiviso in M. Quina classico e in M. Ferrassie) e un M. denticolato. I musteriani costruivano abitazioni più o meno stabili, mentre grotte e ripari spesso venivano adattati con muretti, pavimentazioni e focolari; praticavano riti funebri con sepolture volontarie e pratiche cultuali di una certa complessità.