• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

narcosi

Enciclopedia on line
  • Condividi

Pratica usata nei vari rami della chirurgia per sopprimere temporaneamente e reversibilmente la sensibilità dolorifica e rendere possibili gli interventi operatori, detta anche anestesia generale (➔ anestesia). È realizzata mediante particolari farmaci (narcotici), somministrati, a seconda dei casi, per inalazione, per via endovenosa o altra via. Il narcotismo è l’intossicazione da narcotici, di cui sono sintomo la rigidità delle pupille in miosi e, nelle forme gravi, il coma.

Si avvale dell’uso di narcotici, allo scopo di facilitare la liberazione di contenuti psichici bloccati, anche una tecnica di indagine psichiatrica, la narcoanalisi. Si realizza somministrando per via endovenosa, a più riprese, un narcotico che determina fasi alterne di sonno e di risveglio, e praticando un interrogatorio nei momenti iniziali dei vari risvegli. La narcosintesi consiste nello spiegare al paziente la natura dei suoi sintomi alla luce dei ricordi affiorati nel corso della narcoanalisi. L’efficacia di tale pratica è oggi molto discussa, dato che l’esperienza clinica ha dimostrato che anche in condizioni di narcoanalisi il soggetto può mantenere capacità di controllo e di simulazione. Dalla narcoanalisi deriva la tecnica della narcocatarsi, che fa prevalere nel dialogo l’effetto liberatorio di scarica emotiva.

Vedi anche
anestesia Assenza della sensibilità dovuta a cause organiche (anestesia organica) o indotta artificialmente. 1. anestesia organica È quella provocata dalla distruzione delle vie o dei centri della sensibilità nelle sue varie forme. A seconda del livello a cui è intervenuta la lesione si distingue in corticale, ... chirurgia Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole pratica e non concerne gli aspetti dottrinari. I vari problemi, sia quelli teorici di patologia, sia ... intubazione In medicina, l’introduzione temporanea di un tubo in un condotto anatomico (respiratorio, sanguifero, intestinale, biliare ecc.), per scopi diversi. ● L’intubazione della laringe (fra le labbra glottidee) ha lo scopo di mantenere pervie le vie respiratorie stenosate da gravi processi infiammatori; il ... morfina Alcaloide avente formula C17H19NO3•H2O. È il principale alcaloide dell’oppio (che ne contiene fino al 10-12%) e di altre piante delle Papaveracee; si può considerare un derivato del fenantrene, di struttura (formula) Si presenta in prismi incolori, di sapore amaro; è assai poco solubile in acqua, etere, ...
Categorie
  • CHIRURGIA in Medicina
  • FARMACOLOGIA E TERAPIA in Medicina
  • PSICHIATRIA in Medicina
Tag
  • ANESTESIA GENERALE
  • MIOSI
Altri risultati per narcosi
  • narcosi
    Dizionario di Medicina (2010)
    Stefano Faenza Stato di stupore o coma indotto da sostanze attive sul sistema nervoso centrale. Il termine non ha una vera e propria caratterizzazione scientifica o clinica in medicina ma è usato per descrivere la perdita di coscienza indotta da farmaci, come si verifica in anestesia generale in modo ...
Vocabolario
narcòṡi
narcosi narcòṡi s. f. [dal gr. νάρκωσις «torpore»]. – Nel linguaggio medico: 1. Stato di torpore, di incoscienza, di insensibilità al dolore, di immobilità, provocato da particolari farmaci (detti narcotici): il paziente è ancora sotto...
eteriżżare
eterizzare eteriżżare v. tr. [der. di etere2]. – Anestetizzare praticando la narcosi eterea (v. etereo2).
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali