Nome comune del genere Origanum e in particolare di Origanum heracleoticum, pianta aromatica delle Lamiacee, con fusti eretti, alti 25-60 cm, foglie ovate, pubescenti, fiori piccoli, bianchi, riuniti in brevi spicastri costituenti una fitta pannocchia. Cresce nell’area Mediterranea e, in Italia, è frequente nelle regioni affacciate sul mare, in boscaglie, incolti, pendii sassosi, soprattutto su calcare. L’intera pianta essiccata è usata come condimento in tutti i paesi Mediterranei.
Per distillazione in corrente di vapore delle sommità fiorite di varie specie di Origanum si ottiene l’o. essenziale di o., liquido oleoso di colore giallo limone, sapore amarognolo, odore fortemente aromatico, che contiene fenoli, tra i quali il carvacrolo e il timolo, sesquiterpeni ed eteri. L’olio di o. è impiegato in alcune preparazioni farmaceutiche come antisettico, nell’industria alimentare come aroma per condimenti e carni insaccate, nell’industria dei saponi, in liquoreria e in profumeria.