Comune della prov. di Cuneo (124,2 km2 con 1868 ab. nel 2008, detti Ormeaschi o Ormeesi). Pittoresca località climatica estiva, sorge in fondovalle sulla riva sinistra del Tanaro nel suo alto corso. Turismo, agricoltura e industria cartaria sono tra le attività principali.
Sorta nell’Alto Medioevo (Ulmea) subì la dominazione saracena nel 10°-11° sec.; entrò poi a far parte della contea d’Alba, quindi del marchesato di Ceva. Passò ai Savoia nel 1665 e, nel 1722, fu eretta in marchesato per Carlo Vincenzo Ferrero di Roasio (Mondovì 1680 - Torino 1745), politico al servizio dei Savoia. Nel 1726 il marchese d’O. ottenne dalla Santa Sede il riconoscimento di Vittorio Amedeo II come re di Sardegna (1726) e un concordato favorevole al suo sovrano (1727). Ministro dell’Interno (1730), degli Esteri (1732) e gran cancelliere del Regno (1742) sotto Carlo Emanuele III, seppe piegare l’intransigenza papale, che aveva dichiarato invalido il precedente concordato, riuscendo – dopo aver offerto l’arresto di P. Giannone – a concludere nuovi accordi favorevoli ai Savoia.