(o Urticacee) Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Rosali alla quale appartengono quasi 600 specie. Le O. comprendono piante erbacee o, più raramente, legnose, con foglie stipolate; i fiori sono minuti, diclini, con perigonio di 4 o 5 tepali, stami opposti ai tepali, pistillo unico con un solo ovulo, ortotropo; il frutto è una noce o una drupa. Le O. sono probabilmente affini alla famiglia americana delle Cecropiacee, che comprende specie arboree, arbustive o lianose, con la quale condividono un comune antenato a placentazione basale. Il monofiletismo delle O. è sostenuto della presenza, in cellule specializzate, di corpi calcificati allungati detti cistoliti, dall’anatomia del fusto, dagli stami incurvati e dalle sequenze del DNA plastidiale. I generi principali sono: Boehmeria, Laportea, Parietaria, Pilea, Urtica. Ortica è il nome comune di varie specie appartenenti al genere Urtica (fig. 1), piante perenni o annuali, con foglie ovate, acute, seghettate, fiori minuti riuniti in glomeruli o in racemi; tutte le parti aeree sono più o meno pubescenti e cosparse dei caratteristici peli urticanti, che producono irritazione sulla pelle di chi tocca la pianta (fig. 2). Prediligono suoli ricchi di sostanze azotate, dunque sono frequenti in incolti, margini boschivi, ovili ed ambienti ruderali in genere. In Italia sono presenti 6 specie, di cui la più nota è Urtica dioica, diffusa in tutte le regioni temperate dell’Eurasia. Questa ha azione astringente e ipoglicemizzante; è nota anche per la sua azione antiforfora e gli apici vegetativi, raccolti in primavera, si possono consumare previa cottura.