In matematica, superficie chiusa e limitata dello spazio ordinario che sia attraversata da ogni retta al più in due punti; un o. è perciò la frontiera di un corpo convesso, cioè di una parte convessa dello spazio. Si suppone poi, di solito, che l’o. possieda in ogni punto un piano tangente e che questo sia variabile con continuità. Sono esempi di o. gli ellissoidi e le sfere.
Gli o. godono di interessanti proprietà geometriche, tra cui: a) indicando con S la superficie di un o. e con V il volume racchiuso, si ha la disuguaglianza S3≤36πV2 (vale l’uguaglianza nel solo caso che l’o. si riduca a una sfera); b) ogni o. ha almeno due punti ombelicali (➔ ombelico) e, se non è una superficie di rotazione, almeno quattro.