Il pane di farina impastato senza lievito, usato dagli Ebrei durante la Pasqua (secondo le prescrizioni dell’Esodo) e dai cristiani di rito latino nella celebrazione della Messa; i cristiani orientali (tranne Armeni, Maroniti e Malabaresi) usano invece il pane fermentato. Circa il pane usato da Gesù nell’ultima cena, i Vangeli sinottici sembrano avvalorare la prima consuetudine, Giovanni la seconda.
Nell’11° sec. tale diversità di usi diede origine alla controversia degli a., iniziata (1053) dal patriarca di Costantinopoli Michele Cerulario e che contribuì ad accentuare la divisione tra Greci e Latini: nei concili di Lione (1274) e di Firenze (1439) si concluse che ciascuno dei due tipi di pane era buono.