Sorrentino, Paolo. – Regista e sceneggiatore italiano (n. Napoli 1970). Tra gli autori più interessanti del cinema italiano contemporaneo, in grado di conciliare il rigore formale con sceneggiature, da lui stesso scritte, estremamente originali, popolate di personaggi spesso sgradevoli ma inconsueti, ha debuttato come regista nel 2001 con L’uomo in più (Nastro d'argento come migliore regista esordiente), interpretato dall'attore T. Servillo con il quale ha iniziato un proficuo sodalizio artistico. Il successo e l’apprezzamento di pubblico e critica si sono consolidati nel 2004 con Le conseguenze dell’amore, presentato al Festival di Cannes, con il quale ha vinto tre David di Donatello (migliori regia, film e sceneggiatura). Della sua produzione successiva vanno ancora citati:L’amico di famiglia (2006); Il divo (2008), sulla figura del politico G. Andreotti, con il quale si è aggiudicato il premio della Giuria al Festival di Cannes; il cortometraggio La partita lenta (2009), di cui è stato regista e sceneggiatore; il video L'assegnazione delle tende, segmento del documentario collettaneo L'Aquila 2009. Cinque registi tra le macerie (2009) girato con M. Calopresti, F. Comencini, M. Placido e F. Opzetek a pochi giorni dal sisma che ha sconvolto la città abruzzese; This must be the place (2011), che l'anno successivo è valso al regista tre premi al David di Donatello, tra cui quello per la migliore sceneggiatura; La grande bellezza (2013), in concorso alla 66a edizione del Festival di Cannes e per il quale ha vinto gli European Film Awards come miglior regia e miglior film e nel 2014 il Golden Globe, il BAFTA, il Premio Oscar come miglior film straniero e nove David di Donatello (tra cui miglior regia); Youth - La giovinezza (2015), in concorso al Festival di Cannes, Nastro d'argento per la miglior regia e vincitore di tre European Film Awards, come miglior regia, miglior film e miglior attore protagonista. Nel 2016 il regista ha esordito nella regia di una serie televisiva in otto puntate, The young pope, narrazione dell'inizio del controverso pontificato di Pio XIII che si è aggiudicata il Nastro dell'Anno 2017, mentre tra i lavori più recenti si segnalano la regia della pellicola Loro (2018), Nastro d'argento per la migliore sceneggiatura, e della serie televisiva The new pope (2019-20), Globo d'Oro 2020 alla miglior serie televisiva. Nel 2021 ha scritto e diretto il film È stata la mano di Dio, candidato al Premio Oscar 2022 come miglior film straniero, che si è aggiudicato il Leone d'Argento Gran Premio della Giuria, il Premio Marcello Mastroianni alla 78a edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, i David di Donatello 2022 come miglior film e migliore regia e il Nastro d'argento 2022 come miglior film. Va segnalato anche il felice esordio di S. nella narrativa con il romanzo Hanno tutti ragione (2010), accattivante sperimentazione del potere descrittivo della parola cui hanno fatto seguito Tony Pagoda e i suoi amici (2012), Gli aspetti irrilevanti (2016) e Il peso di Dio. Il Vangelo di Lenny Belardo (2017), ispirato a The young pope.