L’atto, il movimento di passare; passaggio come attraversamento di uno spazio, di un territorio.
Nella cavalleria medievale, p. d’arme era il duello in campo chiuso, provocato da un cavaliere che si collocava armato a contrastare un p. (capo d’un ponte, sbocco d’una valle ecc.) a chi tentasse di valicarlo.
tecnica P. d’uomo Apertura proporzionata al passaggio di un uomo nel senso della minor dimensione, praticata in grandi recipienti, serbatoi, botti, paratie stagne, scafi, fusoliere, ali e simili, per l’accesso a scopo di verifica o di pulitura.
Il passaggio abituale degli uccelli per una regione nel loro movimento migratorio. In senso stretto, si dice p. la migrazione autunnale di quelle specie che dai quartieri di riproduzione si recano in quelli di svernamento (mentre il movimento contrario si chiama ripasso).
Uccelli di p. sono quelli che attraversano un luogo nel loro movimento migratorio autunnale; uccelli di doppio p., quelli che ogni anno passano due volte per lo stesso paese, nel viaggio di andata e in quello di ritorno.