Caporossi, Patrizia. – Filosofa e storica delle donne italiana (n. Cupra Marittima 1951). Laureata in Filosofia all'Università La Sapienza di Roma (1975), addottorata in Filosofia e teoria delle scienze umane a Macerata (2007), è stata dirigente provinciale dell’Unione donne italiane di Modena (1976-78), socia fondatrice dell’Istituto Gramsci Marche (1980), presidente provinciale dell’Istituto di storia del movimento di liberazione delle Marche di Ancona (1985-86) e commissaria della prima Commissione delle pari opportunità delle Marche (1987-91). Socia della Società delle storiche italiane fin dalla fondazione (1989), e dal 2009 della IAph-Associazione internazionale filosofe, nel 2011 ha aderito e contribuito alle iniziative del movimento Se non ora quando. Le sue specialità di studio e ricerca sono la filosofia e la storia delle donne, negli ambiti interdisciplinari dei Women’s Studies; ha inoltre curato e condotto corsi di formazione sulla comunicazione e sulla pratica della relazione, relativi alle metodiche maturate nel movimento delle donne. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Tina Modotti (1998); Seminare per fare politica (2000); Joyce Lussu e la passione politica (2002); Joyce Lussu e la storia (2003); Il giardino filosofico (2005); Il dono della libertà femminile (2006); Essere creare sapere (2008); Il corpo di Diotima. La passione filosofica e la libertà femminile (2009); Il genere e il metodo; donne e scienza (2010); La matrice del Sé (2011); Vedere con gli occhi del cuore (2011); Simone Weil, l’indomabile (2011); Donne e Risorgimento (2011); Teti in mare (2012); Nel vivente ricordo del Sé (2012); La figura del docente (2013); Mia piccola libertà, ti chiamo per nome (2014); L’invidia di Aristotele ovvero della vir-tù (femminile) (2017).