Processo per cui un oggetto di natura organica, per cause naturali o artificiali, acquista consistenza lapidea. La p. per cause naturali costituisce uno dei principali tipi di fossilizzazione (➔ fossile); il termine, usato talvolta genericamente come sinonimo di fossilizzazione o di mineralizzazione, indica anche il metodo di conservazione in forma lapidea di corpi organici basato su infiltrazioni di sostanze minerali. Il processo si basa sull’azione antiputrida e protettiva che alcuni composti esercitano sulle strutture biologiche, una volta che abbiano sostituito i liquidi organici.
La p. può essere naturale (conservazione di minute forme biologiche) o artificiale, al fine di conservare, a scopo didattico o di ricerca, preparati anatomici umani o animali di particolare interesse. Le sostanze più usate allo scopo sono taluni sali di calcio, di alluminio e di mercurio e sono state adottate in passato varie ricette per lo più tenute segrete (così, per es., quella di G. Segato, ideatore di uno dei più perfetti procedimenti di pietrificazione). Il processo di p. può anche essere attuato con modalità tali da renderlo reversibile, restituendo così ai tessuti la loro consistenza primitiva, possibilità che presenta il vantaggio di poter eseguire sui pezzi conservati prelievi anche a distanza di tempo.