Gruppo di minerali ferromagnesiaci delle rocce, con notevoli sostituzioni isomorfe, rombici o monoclini, la cui composizione può essere indicata con la formula XVI–VIII YVI ZIV2O6, dove X rappresenta cationi Mg, Fe2+, Mn, Li, Ca, Na; Y cationi Al, Fe3+, Cr3+, Ti, Mg, Fe+2, Mn; Z Si o Al. Dal punto di vista strutturale i p. sono riferibili agli inosilicati la cui caratteristica essenziale è rappresentata da catene infinite unidimensionali, costituite da tetraedri SiO4 a periodicità 2. I p. sono caratterizzati da sfaldatura secondo due piani formanti un angolo molto prossimo a 87°. I cristalli presentano di solito un abito prismatico tozzo e frequenti sono i geminati secondo varie leggi. Il colore è generalmente verde in diversi toni fino al verde scuro, ma esistono anche termini incolori o biancastri, bruni o neri. La classificazione dei p. è basata sulla natura dei cationi X; si hanno così i seguenti tipi: p. a magnesio-ferro, enstatite, ferrosilite, ortopirosseni, pigeonite; p. a calcio, diopside, hedenbergite, augite, johannsenite; p. a calcio-sodio, onfacite, egirinaugite; p. a sodio, giadeite, egirina; p. a litio, spodumene.
La pirossenite è una roccia eruttiva intrusiva, ultramafica, a struttura granulare olocristallina, composta interamente da uno o più p. e occasionalmente da biotite, orneblenda e olivina. Le pirosseniti formate quasi interamente da p. rombici sono dette ortopirosseniti; quelle costituite in prevalenza da p. monoclini, clinopirosseniti. Le pirosseniti in cui entrambi i p. sono presenti prendono il nome di websteriti. In relazione ai componenti accidentali si distinguono: pirossenite a plagioclasio, pirossenite olivinica, pirossenite orneblendica a plagioclasio, pirossenite orneblendica olivinica.