Città della Francia settentrionale (37.000 ab. ca.), nel dipartimento di Yvelines, ai margini della foresta di Saint-Germain. Centro industriale e stazione di villeggiatura.
È l’antica Pinciacum, ricordata dall’868, quando Carlo il Calvo vi tenne un’assemblea dell’Impero; Roberto il Pio re di Francia (m. 1031) vi risiedette con la moglie Costanza di Tolosa, che vi fondò un monastero. P. fu a lungo mercato importante per il rifornimento del bestiame a Parigi, e fortezza che gli Inglesi conquistarono nel 1346 e nel 1419 durante la guerra dei Cent’anni, e i cattolici contesero agli Ugonotti con alterno successo nel corso delle guerre di religione (16° sec.).
Colloquio di P. È così chiamata l’assemblea dell’episcopato francese convocata da Caterina de’ Medici a P. (luglio 1561), al fine di conciliare le dottrine dei cattolici e dei protestanti. Teodoro di Beza, capo della delegazione protestante, espose la dottrina dei riformati, mentre da parte cattolica furono presenti tra gli altri il cardinale di Lorena, il cardinale Ippolito d’Este e il generale dei gesuiti Diego Laínez. Di fronte al dogma della transustanziazione, riaffermato con vigore dai cattolici, cadde la possibilità di raggiungere una conciliazione tra le due Chiese e il colloquio si concluse il 14 ottobre. Caterina de’ Medici ripiegò allora su un più modesto programma di tolleranza verso i protestanti, che portò al cosiddetto Editto di gennaio, con cui si permetteva di praticare il culto protestante extra muros.