Falso frutto costituito da vari carpelli cartilaginei, formanti 5 logge seminali e circondati da una parete carnosa, che deriva dalla saldatura e dallo sviluppo più o meno ricco dei tessuti carpellari e ricettacolari. È tipico della sottofamiglia Pomoidee (famiglia Rosacee; da alcuni è considerata come famiglia distinta: Pomacee), che comprende i generi Cotoneaster, Cydonia, Pirus, Eriobotrya, Amelanchier, Crataegus, Mespilus e altri; molti sono fruttiferi, come melo, pero, cotogno e nespolo. Le Pomoidee hanno 2-5 carpelli, saldati fra di loro e concresciuti con il ricettacolo; il vero frutto è rappresentato da ciò che comunemente si definisce torsolo, mentre la polpa costituisce, considerata a sé, uno pseudofrutto, derivando dall’accrescimento del ricettacolo fiorale.
medicina P. d’Adamo Sporgenza che si osserva sulla linea mediana del collo, formata dalle cartilagini tiroidee della laringe. Il p. si sposta verso l’alto durante la deglutizione ed è più o meno sporgente in rapporto allo spessore del pannicolo adiposo sottocutaneo.
mitologia P. della discordia La mela d’oro con la scritta «alla più bella» lanciata sulla tavola degli dei da Eris, dea della discordia, per vendicarsi di non essere stata invitata alle nozze di Peleo e Teti, e causa della contesa fra Era, Atena e Afrodite e del giudizio di Paride. I p. delle Esperidi sono i magici frutti dorati custoditi nel giardino delle Esperidi, che Ercole prese per portarli a Euristeo.