(ant. Prizrend o Prizrendi) Città della Repubblica del Kosovo (131.000 ab. nel 2008), a 419 m s.l.m., 65 km circa a SO di Priština, presso il confine albanese. La popolazione è mista (oltre a Slavi anche Albanesi, Aromuni, Greci ecc.), la religione in maggioranza musulmana. Conserva vari edifici turchi e numerose chiese antiche.
Sorta sul luogo della romana Theranda, era uno dei maggiori centri di traffico sulla via dal Lago di Scutari verso l’interno dei Balcani. Nel 1019 divenne sede dell’episcopato omonimo e quindi da Stefano Primo Coronato in poi fu capitale dello Stato serbo sotto la dinastia dei Nemanja (1227-1371). Cadde in potere dei Turchi nel giugno 1455 e perdette il carattere di centro culturale serbo. Quale città di traffici si riprese solo a partire dal 17° secolo. Nel 1878 fu costituita la lega di P. fra i rappresentanti del movimento nazionale albanese; fu allora formulato il primo programma politico unitario degli Albanesi, che intendevano sottrarsi alla minaccia dei Serbi e dei Greci mantenendo nel loro paese la tutela ottomana. Dopo la Prima guerra balcanica (1912-13), P. fu annessa alla Serbia, contro le aspirazioni albanesi.