Fenomeno affine all’enclisi (cui si contrappone) per cui certe parole prive di accento si appoggiano sulla parola seguente con la quale costituiscono in modo regolare e fisso un gruppo fonetico, come avviene per l’articolo (la casa, pron. lacàsa), per il pronome davanti al verbo (tu vai, pron. tuvvài), per alcune preposizioni (da sé, pron. dassé) ecc. Come le enclitiche, anche le proclitiche possono trovarsi accoppiate, pur mantenendosi, nella scrittura odierna, graficamente divise tra loro (a eccezione di glielo, gliela, gliene e simili) e dalla parola cui il gruppo si appoggia: te lo dico, se ne vada.